Yole Développement conferma che la crescita dei dispositivi di Potenza a base SiC sta accelerando.
Di Franco Musiari – Direttore tecnico Power Fortonic
Nel suo nuovo rapporto Yole vede una accelerazione del mercato dei dispositivi SiC che sono ormai una realtà in fase di consolidamento.
Nel 2016 Yole Développement aveva detto che “il business dei dispositivi di potenza in tecnologia SiC è concreto e reale con un futuro molto promettente”. Nella nuova edizione dello stesso rapporto “Power SiC 2017: materials, devices, modules and application 2017” si conferma il trend che anzi si consolida.
Dalla progettazione alla realizzazione
Secondo Yole gli utilizzatori di componentistica di potenza stanno passando dalla curiosità e dalla fase di studio alla realizzazione di prototipi per progetti concreti che richiederanno una produzione di volumi negli anni a venire. Il valore aggiunto consentito da questa nuova tecnologia – maggiore efficienza e dimensioni più contenute – è ormai concretamente preso in considerazione e non è solamente per i diodi ma soprattutto per i transistori.
Un esempio concreto è rappresentato, per esempio, dalla cinese BYD che sta già usando la tecnologia nei sistemi di ricarica per veicoli elettrici.
Il grafico di figura riporta la situazione attuale – 2016/2017 – e le previsioni che l’analista ha sviluppato fino al 2022 quando il mercato dovrebbe raggiungere e superare il miliardo di dollari. La crescita del mercato è prevista accelerare a partire dal 2020 mettendo in campo una crescita media annua fino al 2022 nell’intorno del +40% (CAGR2020-2022) mentre tra il 2016 ed il 2020 le previsioni vedono sempre una crescita significativa – +28% – ma meno turbolenta.
Applicazioni come il power factor correction (PFC)/power supply e il pilotaggio motori stanno pilotando la crescita ai giorni nostri mentre saranno i veicoli elettrici (EV) e quelli ibridi (HEV) a generare domanda nel triennio successivo.
Se si guarda indietro di una quindicina di anni, all’inizio della commercializzazione dei dispositivi in SiC c’erano solo due società in grado di offrire diodi: Infineon e Cree che successivamente ha separato la produzione di componenti in tecnologia SiC per la potenza e per la RF sotto il nome di Wolfspeed.
Lo scenario rimase immutato fino al 2009/2010 quando arrivarono nuovi produttori di diodi e di soluzioni in tecnologia SiC – MOSFET e transistor – per arrivare ad oggi al numero di 23.
Componenti ormai in fase di produzione di volumi vengono oggi offerti da Wolfspeed, ROHM, ST Microelectronics, Infineon, Microsemi, USCi, On Semiconductors e, a breve, da Littelfuse.