UPS protagonisti nell’era della smart energy
Di Andrea Ballocchi
Le soluzioni di continuità giocheranno un ruolo cruciale in un’epoca segnata da Hi-tech, efficienza energetica, smart city e smart grid. L’opinione di Riello UPS
Il mercato globale delle soluzioni di continuità (UPS) è previsto in forte crescita. Secondo una ricerca di Global Industry Analyst si stima possa raggiungere i 13,7 miliardi di dollari entro il 2022, grazie al traino offerto dai sistemi di backup in un’era caratterizzata dalla sempre maggiore rilevanza dell’elettronica e del cloud.
Tra i protagonisti assoluti del settore c’è l’italiana Riello UPS, brand del gruppo Riello Elettronica, attore protagonista non solo sul palcoscenico italiano ma anche e soprattutto su quello globale: nella produzione di UPS, gruppi statici di continuità, si pone tra le prime quattro aziende al mondo.
I sistemi di continuità entrano in gioco in ogni ambito produttivo e tecnologico, dall’Industria 4.0 ai grandi spazi commerciali o meeting center. In quest’ultimo caso Riello UPS è stata scelta per offrire uninterruptible power al Roma Convention Center “La Nuvola”, l’avveniristico centro congressi della Capitale progettato dall’architetto italiano Massimiliano Fuksas. Ma a forte connotazione tecnologia è anche l’ambito automobilistico e motociclistico: altrettanto importante, in questo caso, la posizione del brand Riello UPS quale sponsor ufficiale del Team Ducati Corse di MotoGP, fornendo gruppi di continuità di nuova generazione per proteggere le sofisticate apparecchiature di telemetria, controllo e comunicazione del Team, e come partner Audi Sport Abt Schaeffler Formula E Team nel campionato mondiale FIA di Formula E. Questa serie automobilistica, ideata dalla Federazione Internazionale dell’Automobile dedicata a veicoli spinti da motori elettrici, nata solo pochi anni fa è data oggi in fortissima crescita. Altrettanto in rapida ascesa è il segmento dei data center, soluzioni imprescindibili nell’avvento dei Big Data.
Per questo è importante comprendere come si sta muovendo il mercato, partendo dall’esperienza di un brand così importante, tra l’altro vincitore del Global Frost & Sullivan Award for New Product Innovation, proprio per la sua carica innovativa. Incontriamo così Maurizio Tortone, product manager di Riello UPS.
Una richiesta che proviene dal mondo delle energie rinnovabili è quella dell’energy storage, concetto non lontano da quello degli UPS. È un settore che richiama la vostra attenzione?
“Quello dell’energy storage è un settore al quale già da tempo Riello UPS presta molta attenzione e che fa parte della nostra filosofia aziendale. Gli UPS, insieme ai relativi accumulatori stazionari, funzionano da riserva di energia per assicurare la continuità elettrica in caso di blackout della rete e il concetto si può estendere al fine di accumulare l’extra-produzione di energia nei banchi di batterie degli UPS per gestirla e utilizzarla al bisogno. Le soluzioni Riello UPS già da anni sono progettate per integrarsi per esempio nelle smart grid dove lo storage energetico rappresenta un’alternativa concreta ai grossi accumulatori di energia centralizzati grazie al concetto di accumulo distribuito; le batterie degli UPS rappresentano sì cospicui investimenti, ma spesso sono utilizzati parzialmente. Utilizzando questi accumulatori di energia distribuiti si può, invece, rientrare degli investimenti e generare business.”
La conversione dalla energia accumulata nelle batterie verso valori compatibili con i parametri di rete richiede sempre maggiore efficienza; le nuove tecnologie Wide Band Gap (SiC e GaN) sono una strada che considerate?
“Per il momento abbiamo solo valutato l’utilizzo dei componenti SiC (Silicon Carbide), ma l’introduzione di questa tecnologia su apparecchiature di serie appare ancora lontana, anche in considerazione dei componenti di grossa potenza disponibili e del costo ancora elevato. Diverso il discorso per gli inverter PV di piccola potenza (fino a qualche decina di kW) dove l’impiego potrebbe essere ipotizzabile in tempi relativamente brevi e per il quale Riello UPS ha iniziato a effettuare dei test su alcuni prodotti.”
La tecnologia delle batterie è l’altro grande aspetto cruciale per un UPS. Quale tecnologia state utilizzando come base e quali tecnologie potrebbero diventare significative in futuro?
“Nell’ottica dell’evoluzione verso un concetto di energy storage, è impensabile impiegare le stesse batterie previste negli UPS utilizzati nelle condizioni di esercizio tradizionali. L’energy storage impone dei cicli di lavoro frequenti, per questo Riello UPS si è orientata verso batterie VRLA (acido al piombo regolato da valvola) in cui l’elettrolito è fissato in un gel (tecnologia dryfit), con un minimo di 1200 cicli vita garantiti (con DOD 50%). Grande interesse sta maturando ovviamente anche verso l’utilizzo di accumulatori agli ioni di litio (Li-Ion), che garantiscono altissime prestazioni, ma hanno ancora costi troppo elevati.”
L’anno scorso avete aperto la prima filiale negli Stati Uniti, consolidando la vostra strategia a respiro internazionale. A vostro avviso, qual è il paese tecnologicamente più interessante?
Per Riello UPS tutte le aree e tutti i paesi sono tecnologicamente interessanti. Gli UPS devono assicurare l’alimentazione elettrica in tutti i campi, operando sia nei paesi meno sviluppati che in quelli più tecnologicamente avanzati. I paesi Africani meno sviluppati hanno per esempio grossi problemi di trasmissione e di affidabilità dell’energia elettrica e in questo senso i sistemi UPS e di Energy Storage Riello UPS trovano un largo impiego. L’apertura della nuova sede Riello UPS negli Stati Uniti è invece più strategica, perché grazie alle innumerevoli opportunità anche una percentuale di mercato apparentemente residua rappresenta un significativo incremento dei risultati per l’azienda.
In termini di elettronica e di UPS, quali saranno i trend più significativi cui si assisterà nei prossimi anni?
Parliamo di sviluppo industriale (Industry 4.0) e internet of things, cloud, big data, smart city, smart grid, ottimizzazione dei costi di gestione. In Riello UPS siamo fermamente convinti che per la Business Continuity non può non esserci il 4.0 senza la continuità garantita dagli UPS. Per questo abbiamo implementato nei nostri nuovi UPS funzionalità di trasporto bidirezionale dell’energia, la capacità di fungere da depositi di enormi quantità di energia prodotta a costi inferiori, di interfacciarsi con le reti di scambio di informazioni, con sistemi di gestione centralizzata, con le nuove smart grid, di inserirsi in sistemi di integrazione di diverse fonti di energia, di scalare la loro potenza in modo modulare e di essere telecontrollati 24 ore su 24.
I gruppi di continuità sono sempre più chiamati a svolgere un ruolo cruciale in molti ambiti. Quanto è importante contare su un elevato grado d’innovazione tecnologica?
“Per costruire i modelli del futuro non servono solo nuove tecnologie, occorre anche e soprattutto ripensare le tecnologie che abbiamo e assegnare nuovi ruoli anche a dispositivi le cui funzioni sembrano ormai consolidate. Gli UPS sono un esempio perfetto per spiegare questo concetto perché è sufficiente dar loro un ruolo e una funzione diversa e più estesa per cogliere incredibili vantaggi in termini di efficienza energetica globale. Dando per esempio alle smart grid accesso alle immense capacità di stoccaggio delle batterie di UPS di nuova generazione, diventa possibile ottenere reti più efficienti ed energia a minore impatto ambientale, grandi capacità di accumulo distribuito e nuove opportunità di business per tutti.”
Per molti settori tecnologicamente spinti, l’impiego dell’elettronica è cruciale. Quanto è importante nello sviluppo delle vostre soluzioni?
“Nel nostro settore l’impiego e lo sviluppo dell’elettronica è fondamentale. L’evoluzione tecnologica ha contribuito in maniera decisiva a ottimizzare le applicazioni e le prestazioni delle apparecchiature. Tutte le soluzioni Riello UPS che utilizzano gli ultimi ritrovati della componentistica garantiscono di base altissime efficienze, alte potenze erogate e dimensioni più compatte.”