Murata migliora i dispositivi ESD ceramici
Murata ha incrementato del 20% (in termini di tensione di picco) le prestazioni dei dispositivi di protezione ESD ceramici della serie LXES rispetto a quelle offerte dagli analoghi dispositivi della precedente generazione. I dispositivi di protezione ESD ceramici di Murata utilizzano lo spazio di separazione (gap) che esiste tra gli elettrodi come elemento di scarica. A causa della diminuzione del gap tra gli elettrodi, la rigidità dielettrica del materiale ceramico si “indebolisce” nel caso di applicazione ripetuta di tensioni di valore elevato (fino a 8KV). Al fine di ovviare a questa limitazione Murata ha sfruttato la sua pluriennale esperienza nel settore della tecnologia ceramica per mettere a punto una tecnologia multi-strato che abbina una protezione ESD con bassa tensione di aggancio alla rigidità dielettrica richiesta per resistere a scariche continue ad alta tensione. Grazie a una riduzione del 20% della tensione di aggancio, i nuovi LXES15AAA1-153 e LXES03AAA1-154 garantiscono prestazioni a livello di protezione ESD, del tutto equivalenti a quelle di un TVS (Transient Voltage Suppressor) in silicio ma con un valore di capacità molto più basso.
I dispositivi LXES garantiscono una protezione ESD conforme a quanto previsto dallo standard IEC61000-4-2 Level 1 riconosciuto a livello internazionale con livelli di tensione di picco e tensioni di aggancio inferiori. Essi inoltre assicurano maggiori caratteristiche di stabilità quando sono esposti a scariche elettrostatiche ripetute.
In grado di operare in un intervallo di temperatura esteso, compreso tra -40 e +85°C, i modelli LXES15AAA1-153 e LXES03AAA1-154 sono forniti in package di dimensioni 1005 e 0603 rispettivamente.