15 – 16 aprile 2025, BolognaFiere

Arriva il nuovo BBC micro:bit

ARM, Freescale e Samsung assistono al lancio tecnico del computer tascabile micro:bit della BBC, che in autunno verrà distribuito a tutti i bambini di 7 anni nel Regno Unito. Le tre aziende hanno supportato il progetto dalla fase di ideazione alla realizzazione pratica in stretta collaborazione con i team tecnici della BBC.

L’apporto di ARM

Il micro:bit della BBC è stato creato con i kit di sviluppo hardware e software (HDK e SDK) e i servizi di compilazione ARM mbed™. La base del progetto è la collaborazione dell’azienda, nel lontano 1981, allo sviluppo del BBC Microcomputer originale. Il software ARM mbed abilita la soluzione runtime micro:bit della Lancaster University e l’interfaccia di programmazione Microsoft risiede sopra il servizio di compilazione “cloud” di livello professionale di mbed, che converte i programmi degli utenti in codice micro:bit. Questi file vengono trasmessi al dispositivo lungo una connessione USB o BLE perché la scheda li faccia girare. I tool di sviluppo ARM mbed (developer.mbed.org) sono a disposizione degli studenti per acquisire competenze di programmazione di livello elementare.

I materiali Freescale 
Freescale ha fornito l’accelerometro, il magnetometro e il Micro-USB controller. Freescale si è occupata della parte hardware, fornendo il microcontrollore Kinetis KL02 che gestisce la connessione USB del micro:bit, consentendo agli utenti di connettere il  micro:bit al proprio computer. L’azienda ha fornito anche i sensori di movimento dell’accelerometro e del magnetometro che permettono al micro:bit di reagire al movimento e alla direzione verso la quale è puntato. In questo modo i bambini saranno in grado di creare nuove stimolanti applicazioni basate sulla posizione e sullo scuotimento, sulla rotazione o sull’inclinazione del proprio micro:bit.

La connessione con Samsung
Samsung cura la connessione del micro:bit a telefoni e tablet per consentire la comunicazione tra i vari dispositivi. Per esempio, i ragazzi potrebbero programmare il proprio micro:bit per lanciare da remoto la macchina fotografica incorporata nel telefono e scattare un “selfie” premendo semplicemente un pulsante oppure potrebbero programmare il proprio micro:bit perché, fungendo da telecomando, faccia partire la musica sul telefono. Samsung pubblicherà anche una app che supporterà l’ambiente di programmazione del micro:bit da dispositivi mobili, per cui i ragazzi potranno programmare anche in mobilità.

 

Laura Baronchelli